Il Progetto

L’antica pieve di San Cassiano di Gallicano, documentata esplicitamente nelle fonti scritte a partire dal 997, costituisce uno dei giacimenti archeologici più importanti per l’archeologia medievale dell’alta Valle del Serchio. L’edificio venne abbandonato in età basso medievale (XIV secolo) e fu oggetto di massicce spoliazioni nel 1486, quando Domenico Bertini ottenne da papa Innocenzo VIII l’autorizzazione a reimpiegare i materiali della vecchia pieve per ricostruire la rocca di Gallicano e si impegnò a edificare, all’interno del paese, una chiesa dedicata a San Giovanni Battista che ereditasse il ruolo dell’antichissima pieve.

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Diario di
Scavo

Gallicano e la Garfagnana

La Pieve e il Territorio nel Medioevo

L’antica pieve sorgeva alla quota di circa 290 m s.l.m. alle falde nord orientali del monte Palodina. L’area è facilmente individuabile grazie alla toponomastica e soprattutto grazie ad alcune tracce materiali attribuibili a strutture d’età basso medievale: oltre al muro di contenimento del piano della pieve, appartengono alla stessa epoca alcuni lacerti di murature che occupano la porzione nord occidentale del pianoro, presumibilmente attribuibili alla base della torre campanaria. Altre tracce di strutture che, sempre per tecnica muraria, sono attribuibili al basso medioevo sono collocate a est, lungo il pendio terrazzato al di sotto del pianoro della pieve. Un’indagine archeologica pluriennale programmata permetterà di svelare il potenziale informativo di un sito centrale per la ricostruzione degli assetti insediativi dell’area garfagnina tra alto e basso medioevo.

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Lo scavo archeologico

Lo scavo archeologico della pieve di Gallicano offrirà nuovi dati per ricostruire non solo la storia del sito, verificando per esempio se la chiesa medievale venne impiantata su un precedente insediamento d’età romana o tardo-antica, ma consentirà anche di caratterizzare la popolazione della Garfagnana attraverso lo studio dei resti scheletrici sicuramente presenti nel cimitero annesso alla pieve, che dovrebbero coprire un ampio ventaglio di secoli.

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Le indagini

Lo scavo della Pieve di Gallicano si inserisce pertanto perfettamente nell’attività di ricerca della Divisione e fornirà materiale di studio per importanti approfondimenti su stile di vita, alimentazione e malattie della popolazione medievale lucchese.

L’indagine stratigrafica dell’area della Pieve di Gallicano nasce in accordo con la SABAP di Lucca e Massa Carrara e sarà accompagnata da una lettura archeologica delle emergenze del territorio nella fascia compresa tra le pendici del Palodina, la Turrite di Gallicano e il Serchio, con l’obiettivo di ricostruire l’evoluzione del paesaggio tra età antica ed età moderna.

Tra gli obiettivi dello scavo rientra la volontà di divulgare e valorizzare i risultati della ricerca e rendere il sito visitabile e godibile per la Comunità Gallicanese e per tutti i fruitori turistici del territorio comunale.

Il gruppo di ricerca, gli enti e le associazioni coinvolti

Il progetto, coordinato dalla Divisione di Paleopatologia dell’Università di Pisa, si avvale di una rete di collaborazioni prestigiose. Tra i partner figurano la SABAP di Lucca e Massa Carrara e il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa. L’indagine sarà arricchita dagli studi storici e archivistici condotti dagli esperti dell’Università di Palermo e dell’Istituto Storico Lucchese.

L’obiettivo finale dello scavo è non solo scientifico, ma anche divulgativo e valorizzativo. Grazie alla collaborazione con enti pubblici e istituzioni culturali, i risultati della ricerca saranno resi accessibili al pubblico, trasformando il sito in un luogo visitabile e fruibile, arricchendo l’offerta culturale e turistica della comunità gallicanese.

Il progetto di scavo non avrebbe visto la luce senza l’attività di coordinamento svolta da Alvaro Simonini, membro della sezione di Gallicano dell’Istituto Storico Lucchese, che ha lavorato a stretto contatto con Antonio Fornaciari nell’ottenere il consenso dei proprietari dei terreni, nella preparazione dell’intervento sul campo e nel coordinare l’attività dei volontari.

Echi dal passato

Alla scoperta della Pieve di San Cassiano di Gallicano: un viaggio nel tempo

Un’indagine archeologica pluriennale promette di rivelare segreti sepolti da secoli. Questo progetto sarà l’occasione di esplorare non solo la struttura medievale, ma anche di verificare l’esistenza di insediamenti precedenti, forse di epoca romana o tardo-antica. Lo scavo non si limiterà alla pieve stessa, ma abbraccerà anche il cimitero annesso, svelando dettagli preziosi sulla popolazione medievale della Garfagnana.

Da Località il Sano è possibile intraprendere il percorso sterrato che porta al sito.